La Sala D espone il ciclo Dei Viventi, concepito da Giacomo Balla nel 1902 e presentato a Roma e Parigi nel 1909. Composto originariamente da quindici tele e ridotto a quattro pannelli, il polittico indaga la condizione umana nella sua miseria, dalla malattia mentale alla povertà materiale. Balla sovverte i codici iconografici tradizionali per attribuire dignità e voce agli emarginati, dipingendo dal vero con rigore analitico e compassione. L’allestimento, che riproduce fedelmente la disposizione voluta dall’artista, sottolinea l’importanza della rappresentazione come riflessione universale sulla sofferenza e l’esclusione sociale.